Angelo Mulas
Nato nel 1964 ad Arbatax, nella Costa Occidentale Sarda, dal 1967 si trasferisce ad Arezzo dove ancora oggi risiede.
Negli anni 80 si avvicina alla fotografia amatoriale da autodidatta, dopo aver ricevuto in dono una macchina fotografica da un’amica di famiglia.
Negli anni successivi, inizia a fotografare, prima seguendo i consueti canoni fotoamatoriali, per poi cercare, ampliando le sue conoscenze, un suo stile espressivo.
E’ stato uno dei soci fondatori del circolo fotografico “Eidon Digital Gallery” di Arezzo, dove ha iniziato l’attività espositiva partecipando alle manifestazioni organizzate dall’associazione.
Nel 2001 entra a far parte del “Gruppo Fotografico La Pieve” di Arezzo dove partecipa alle numerose iniziative che il circolo organizza. La partecipazione a questo Gruppo ha favorito la crescita delle proprie conoscenze personali anche per merito della dialettica continua che caratterizza l’associazione.
Dopo aver esplorato le varie possibilità offerte dal linguaggio digitale, ha piacevolmente riscoperto la fotografia tradizionale, quella legata al bianco e nero e all’alchimia della camera oscura.
Oggi utilizza entrambi i sistemi, a seconda delle esigenze, senza nessun preconcetto.
Le sue ricerche sono prevalentemente monocromatiche, strutturate da un linguaggio asciutto e diretto, dai forti contrasti tonali; è lo stile scelto per raccontare se stesso attraverso le immagini, per questo usa curare personalmente tutti i trattamenti delle sue fotografie.
Una menzione va indubbiamente all’amico Antonio Manta, noto fotografo e stampatore, il cui aiuto è stato determinante nel perfezionare la tecnica del bianco e nero digitale.
Il suo occhio è particolarmente attratto dal paesaggio contemporaneo che nelle sue apparenti contraddizioni fornisce spunti inesauribili per la ricerca, questa viene costantemente stimolata dalla visione di lavori altrui e dalla lettura di saggi in genere.
Una frase in particolare può, in sintesi, rappresentare il suo metodo nell’atto di fotografare:
“In certi momenti di silenzio interiore, in cui l’anima nostra si spoglia di tutte le funzioni abituali, e gli occhi nostri diventano più penetranti, noi vediamo….”.
Luigi Pirandello
Anche se predilige l’attività espositiva su carta, non disdegna di inserire le sue immagini online. Infatti è possibile seguire la sua produzione anche attraverso le assidue condivisioni dei suoi lavori attraverso Facebook. I suoi post hanno raccolto apprezzamenti e commenti anche da fotografi del calibro di Gerry Johansson e John S. Webb, verso i quali nutre stima e ammirazione condividendone, in parte, la visione sul paesaggio.
Oltre all’annuale e consueta esposizione alla mostra “Itinerari” del gruppo fotografico La Pieve, alla quale prende parte ormai da ben 15 anni, suoi lavori sono stati esposti presso la Galleria d’arte “Villicana D’Annibale” di Arezzo ed in varie edizioni, come evento collegato alla manifestazione biennale “Arezzo & Fotografia”.
“Ordinaria periferia”
gelatin silver print
Porto Recanati
Ravenna 1
Viareggio
Viareggio 2
Arezzo
Berlino 1
Berlino 2
Berlino 3
Berlino 4
Livorno 1
Livorno 2