Carla Bedini
Carla Bedini, nata a Castellanza, vive e lavora a Felina di Reggio Emilia.
Prima di diventare pittrice, Carla Bedini ha esplorato l’universo scientifico. Laureata in ingegneria elettronica, incontra la pittura solo prima di prendere una seconda laurea in farmacia. Dapprima attratta dall’Impressionismo, ha in seguito elaborato uno stile personale molto vicino al realismo magico del primo Novecento, strettamente legato alla tradizione figurativa rinascimentale.
Le sue creature, esili donne dai grandi occhi espressivi, dai vestiti cuciti addosso e molto ricercati, sembrano nutrirsi di sogni. La pittura su garza, dai colori trasparenti e dai toni cupi, enfatizza l’alone onirico e misterioso che circonda queste fanciulle dai tratti ambigui e contraddittori tipici delle adolescenti. Le luci sono fredde, e l’attenzione al dettaglio fisico è certosina. Sono scarne, immobili e androgine, ricordano le ragazze della Beecroft, con i loro corpi spersonalizzati dai criteri estetici contemporanei.
Le puoi trovare con i piedi a mollo in stagni incantati, o intente a scrutare elaborati e finissimi pizzi. A volte incrociano piccoli rami fioriti, o tessono bignè su strati di tulle.
Come scrive Angelo Mistrangelo nella presentazione del catalogo: “……La sospesa magia dei volti, degli sguardi, dei corpi delle adolescenti di Carla Bedini rappresentano il segnale di una ricerca in cui ogni gesto, ogni riferimento con la realtà contemporanea, ogni linea, diventa espressione di misteriose apparenze. Vi è nei loro atteggiamenti, nei silenziosi e spogli interni, nel cromatismo degli abiti, il fascino segreto di un’interiorità complessa, l’inquietudine di un precoce decadimento fisico, la fragilità e l’ossessione di una ricercata ieraticità.