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Mostra fotografica
Michael Kenna – Venezia
22.02 – 29.03.2025
Inaugurazione
sabato 22 febbraio ore 17:30
L’incontro con il fotografo internazionale Michael Kenna, organizzato da Sara Cavagnari e tenutosi domenica 22 dicembre 2024 nella sala del Capitano dell’hotel Posta, ha permesso a decine di partecipanti entusiasti di dare un primo sguardo al nuovo progetto di Kenna incentrato su Venezia e approfondire il pensiero di questo straordinario artista grazie alla conversazione col critico Sandro Parmiggiani.
L’evento è stato uno straordinario preludio alla mostra dedicata a Venezia che inaugurerà presso la Galleria13 sabato 22 febbraio alle ore 17:30 nel suo spazio espositivo di Via Roma 34/b di Reggio Emilia e che sarà visitabile gratuitamente fino al 29 marzo 2025.
In occasione dell’uscita nel suo nuovo libro Venezia. Memorie e Tracce, la Galleria13 propone un esposizione completa e varia degli scatti di Venezia che Michael Kenna ha raccolto negli anni.
La tecnica fotografica di Kenna è caratterizzata da lunghi tempi di esposizione, che possono durare fino a diverse ore, che rivelano dettagli inediti del paesaggio veneziano. Il suo obiettivo cattura una vasta gamma di soggetti: cupole avvolte dalla nebbia, stelle cadenti nel cielo sopra i campanili, maestosi porticati di palazzi, prue di gondola, ponti e statue, pali contorti che emergono dalla laguna nera e che ricordano figure antiche.
Moltissimi gli scatti di notte, forse ancora più suggestivi, dove da neri profondissimi Kenna fa emergere luci argentate dei riflessi sull’acqua, i lampioni diventano fuochi fatui nella nebbia e barche invisibili lasciano scie luminose nei canali veneziani.
Le fotografie di Michael Kenna giocano sapientemente con luci, ombre e riflessi per mostrare l’intensità poetica di Venezia.
Dalle mostre personali in prestigiosi musei alle retrospettive che attraversano i continenti, questa suggestiva raccolta di immagini veneziane aggiunge un nuovo capitolo all’illustre carriera di Kenna. Testimonianza della sua impareggiabile capacità di catturare il fascino senza tempo di Venezia, la mostra offre al visitatore un’esperienza unica e coinvolgente attraverso l’obiettivo di un grande maestro.
Un'attrazione cominciata molti anni fa
“È molto difficile non essere sedotti da questo luogo così particolare che ho visitato fin dagli anni Settanta”, racconta Kenna, “è un luogo pieno di ricordi, di storia; è una città fluttuante”.
“Quando ho conosciuto Venezia per la prima volta, probabilmente ero mezzo ubriaco – racconta il fotografo – ero studente e viaggiavo per l’Europa con lo zaino in spalla. Arrivato alla stazione Santa Lucia non avevo idea di dove sarei andato. Poi ho trovato un campeggio al Lido, ho montato la tenda e sono tornato a Venezia dove mi sono completamente perso ed è scoppiato un temporale.”
A quel punto il giovane Kenna aveva cercato riparo nell’imbarcadero di un traghetto provando ad addormentarsi. Fortunatamente, è stato poi invitato a trascorrere la notte sul pavimento del salotto di un abitante che lo ha soccorso.
“Quel gesto generoso mi ha fatto capire che i veneziani sono molto ospitali”.
Michael Kenna ci racconta che “Venezia può essere vista come un simbolo della condizione del mondo; è un luogo molto fragile, vulnerabile, unico, bellissimo… un luogo che un giorno non esisterà più, così come non esisteremo più noi.”
Considerare l’impermanenza “ci permette di capire quanto sia assolutamente prezioso ogni secondo della nostra esistenza. E dell’esistenza della terra, dell’esistenza di Venezia. Quanto sia straordinaria la vita e quanto sia straordinaria Venezia.”
Breve biografia
Michael Kenna è uno dei maggiori fotografi di paesaggio del nostro tempo, tra i pochi a scattare esclusivamente in analogico su pellicola. Nato in Inghilterra nel 1953, dopo avere a lungo sognato di dedicarsi alla pittura, studia fotografia al London College of Printing; alla fine degli anni settanta si trasferisce a San Francisco dove inizia a lavorare con Ruth Bernhard (1905-2006), sensibile fotografa di nudi e di nature morte, della quale diventa assistente, maturando una grande esperienza in camera oscura. Fin dagli esordi, Michael sceglie il paesaggio come tema elettivo delle sue fotografie, avviando una infaticabile ricognizione sugli infiniti volti segreti del pianeta, e arrivandone a toccare tutti i continenti; gli esiti di questi viaggi e soggiorni, determinati da commissioni o da scelte personali, sono stati pubblicati in monografie e cataloghi di mostre a lui dedicati.
Giorni e orari d’apertura:
Lunedì 16:00 – 19:00
Martedì 10:00 – 13:00, 16:00 – 18:00
Mercoledì 10:00 – 13:00, 16:00 – 18:00
Giovedì 10:00 – 13:00
Venerdì 10:00 – 13:00, 16:00 – 19:00
Sabato 10:00 – 13:00, 16:00 – 19:00
Ingresso gratuito